Ieri all'ingresso della grotta soffiava molto forte. Ci siamo calati in grotta per primi io e Stojan, ci hanno seguiti Kristjan Mezgec da Kozina, Bogomir Remškar, Blaž Kodele e Matej Kodelja da Ajdovščina.

Abbiamo attrezzato il camino che abbiamo scalato la volta scorsa, cambiato la corda dinamica con quella statica e abbiamo iniziato lentamente la discesa nel pozzo con le concrezioni a cavolfiore.

Il pozzo chiude tra grandi massi di crollo, l'arrampicata su queste rocce ci ha portato ad un nuovo camino, che sale obliquamente per circa 40 metri.

Ma non c'era ancora fine alle sorprese, dieci metri dal fondo del pozzo abbiamo trovato una finestra, che subito si trasforma in un pozzo, che sembra piuttosto profondo, la mancanza della corda e del resto dell'attrezzatura ci ha impedito ogni ulteriore esplorazione.

Nella più ampia sala superiore si apre un altro pozzo a forma di meandro, la grande curiosità e l'oscillare dell'aria all'ingresso del pozzo ci hanno convinti a tentare una discesa. Avevamo con sè solo una corda dinamica di 45 metri. Anche questa volta non abbiamo raggiunto il fondo, siamo giunti soltanto ad un piccolo slargo, e lì siamo rimasti senza corda, il pozzo continua per altri 10 metri.

Bogomir nel frattempo ha completato il rilievo del pozzo di ingresso. Il forte soffio che si sente nelle strettoie interne ci fa pensare che la vera esplorazione della grotta è appena iniziata.

Bratos Claudio