Reka - Timavo:
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La squadra che venerdì era tornata dalla grotta riferiva di aver allargato l'ennesima strettoia alla profondità di circa 150 metri e di aver raggiunto una finestra che si apriva sulla parete di un pozzo di grandi dimensioni. Dal lancio delle pietre si stimava che il pozzo fosse profondo sui 70 metri e che avesse il fondo coperto dal fango. Molto più lontano si sentiva il rumore dell'acqua.
Domenica scendeva una squadra per la prima volta attrezzata solo per la prosecuzione su corda, senza la solita attrezzatura di scavo. Disceso nel vuoto il pozzo di circa 70 metri veniva raggiunta la cima di una china coperta di fango. Discesa la china per un dislivello di circa 80m si raggiungeva il fiume. L'altimetro segnava una profondità di circa 330 metri.
Il rumore:
il fiume attraversava delle rapide che producevano un rumore assordante, ma meno intenso del previsto. Evidentemente la grotta ha una buona acustica che trasmette molto lontano il rumore delle rapide.
Il fondo:
il fondo è ampio e parzialmente coperto dall'acqua è dalle frane. Per capire di più sarà necessaria un'esplorazione più lunga ed accurata.
La corda:
durante la visita del fondo è stata notata una corda che pende dal soffitto. Evidentemente si è giunti nella grotta soffiante Brezno v Stršinkni dolini, l'entrata della quale si trova circa 300 metri più ad ovest della Jama sežanske Reke.
La purezza delle acque:
trovandosi in periodo di magra l'acqua sarebbe dovuta essere limpida, risulta invece abbastanza torbida ed emana un leggero odore di detersivi. Si vede della schiuma e sulle pareti si trovano numerosi pezzetti di plastica.
La storia in breve:
- una vita per trovare il soffio timavico;
- 20 anni ed oltre 200 escursioni per trovare il punto giusto dove continuare gli scavi;
- pochi mesi per superare i primi 150 metri;
- un'ora abbondante per superare gli ultimi 150 metri.
Stojan Sancin in rappresentanza della squadra congiunta delle associazioni JDDR Ajdovščina - JD Sežana - JOSPD Trst