Pubblichiamo una traduzione della comunicazione del Presidente della Federazione Speleologica Slovena, inviata alla mailing list slovena in data 16.10.2009, in merito alla recente prima condanna per violazione della legge slovena sulla tutela delle grotte:

"Un saluto a tutti,

Come è risaputo, le persone che visitano le grotte per le quali è necessario disporre di equipaggiamento speleologico, devono poter esibire una certificazione di iscrizione nel registro degli abilitati all'attività speleologica. I trasgressori di tale norma rischiano una pena pecuniaria da 208 € a 1.251 €.

Quest'estate, in località »Logarček« in Slovenia, è rimasto vittima di un incidente uno »speleologo« austriaco che non disponeva della cerificazione di cui sopra. Il servizio di soccorso speleologico è intervenuto con successo, mentre la polizia ha redatto un verbale trasmesso successivamente alle autorità competenti. In base al verbale, l'Ispettore per l'ambiente ha constatato che lo »speleologo« infortunato ha violato la legge. In tal senso ha considerato che, trattandosi di cittadino straniero, poteva non conoscere la legislazione slovena. Per cui la persona è stata »condannata« con un AMMONIMENTO con l'avviso che, in caso di ulteriore violazione della legge, verrà applicata una pena pecuniaria.

La sentenza dell'Ispettore, risultante in un AMMONIMENTO potrebbe sembrare, a primo avviso, di poco conto. In realtà essa dimostra che l'autorità competente può in ogni momento agire in base a una precisa legge, che molti credevano non verrà mai applicata. Dal testo della sentenza è evidente che gli Sloveni che trasgrediranno la legge devono aspettarsi una pena pecuniaria e non solamente un AMMONIMENTO, in quanto essi devono conoscere le leggi del proprio Stato.

Cordialmente

Il Presidente della Federazione Speleologica Slovena

Jordan Guštin"